Le scritture anonime rappresentano una casistica di rilievo nell’ambito delle perizie grafiche.
Oggi tendono a ridursi per l’uso del computer, ma spesso anche anonime scritte al P.C. o con macchina da scrivere sono accompagnate da parti autografe, spesso sono costituite solo da una firma falsa.
Questo capita, ad esempio, in caso di esposti alla Procura per gettare discredito su qualcuno. Tali scritti vengono dattiloscritti e poi, firmati con nome falso. (La procura, in genere, archivia gli esposti non firmati).
Questi casi rientrano nella competenza del perito grafico. Egli deve esaminare anche il dattiloscritto, per verificare se vi siano particolarità individualizzanti, come ad esempio l’uso di due trattini anziché uno per andare a capo, il rispetto dei margini sinistro e destro e della spaziatura tra righi, il carattere usato, la presenza di particolari errori grammaticali, la presenza o l’assenza del capoverso, la presenza o l’assenza dello spazio dopo il punto, delle tabulazioni, dell’ordinamento globale e dell’impostazione dell’intero scritto.
La Perizia su Scrittura Anonima
Nell’analizzare un’anonima, il perito grafico deve fare alcuni esami preliminari:
1. verificare con cosa è stata scritta: tipo di carta, di penna e di inchiostro, rapporto tra carta ed inchiostro (esami merceologici);
2. valutare il contenuto dello scritto, per cercare di capire cosa vuole dire effettivamente l’anonimo, quale messaggio vuole comunicare e la possibile provenienza;
3. fare un’analisi logico-semantica dello scritto, per valutare la capacità linguistica dello scrivente e l’ambiente culturale-sociale, nonché la sua psicologia commissiva;
4. analizzare le forme di mascheramento materiale e psicologico dell’anonimo (forme grafiche, dissimulazione, simulazione, cultura, estrazione sociale, stato di provenienza, ecc;
5. valutare i rapporti esistenti tra il destinatario dell’anonima e il presunto autore, in relazione allo stile ed al tono dell’anonima;
6. analizzare il gesto grafico, in chiave psiconeurofisiologica e grafologica, per cercare le caratteristiche espressive che possono far risalire all’autore dell’anonima.
Noi ci soffermeremo solo sui punti 4) e 6), che sono i più problematici ed interessanti.
4) Il mascheramento materiale si collega all’utilizzo di particolari mezzi scrittori, quali bomboletta spray, pennarello, sangue, ma anche alla dissimulazione ed alla simulazione. Si può collegare anche al mascheramento meccanico con normografo, macchina da scrivere, P.C., ciclostile…
La Perizia su Scrittura Anonima
Il mascheramento psicologico si ha, invece, quando c’è dissimulazione culturale, di etnia, nazionalità, di apparente raccomandazione o intimidazione, autoanonimografia, ecc
La psicologia commissiva dell’anonimo è sempre diretta ad occultare la propria identità grafica, attraverso la simulazione o la dissimulazione.
La dissimulazione si ha quando lo scrivente maschera la propria grafia per non farsi riconoscere, la simulazione quando lo scrivente imita la grafia altrui, per addebitare ad una specifica persona lo scritto
Se siete interessati ad un preventivo per una perizia calligrafica per l’accertamento di firme, sottoscrizioni, titoli, lettere anonime, testamenti olografi contattate il nostro studio ai numeri: 0532 869696, o al 335 6158695, chiedendo del perito grafologo Giuseppe Amico.
La Perizia su Scrittura Anonima: articolo scritto da Giuseppe Amico (Consulente Grafologo e perito calligrafo forense dello studio “Script” – www.peritografologo.periziacalligrafica.org).
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